Ha dapprima ascoltato una canzone dal testo inquietante, per poi aggredire un uomo, fracassandogli il cranio: si ispirava a Jeffrey Dahmer.
Jack Crawley, 20 anni, ha ascoltato una canzone dal testo inquietante e violento, poco prima di picchiare a morte con un martello il veterano delle Falkland, Paul Taylor, 56 anni, del quale, in seguito, ha bruciato il cadavere.
Ha fracassato il cranio ad un uomo ispirandosi a Jeffrey Dahmer
Jack Crawley ha brutalmente ucciso Paul Taylor, 56 anni, con un martello prima di dargli fuoco. Due mesi dopo, dopo essere stato arrestato e rilasciato su cauzione per l’omicidio di quest’ultimo, Crawley si è spostato da Carlisle a Glasgow, Aberdeen e a Edimburgo prima di dirigersi a York, dove ha colpito di nuovo.
Il giovane, che lavorava come guardia giurata in un ospedale, ha sferrato un attacco quasi identico a un altro uomo, sopravvissuto al tentato omicidio. Crawley ha incontrato entrambe le vittime su un’app di incontri gay.
Il ragazzo è stato dichiarato colpevole dell’omicidio di Taylor e condannato per tentato omicidio per la seconda aggressione.
Crawley ha colpito l’uomo, padre di due figli, almeno dieci volte con un martello. Dopo l’attacco mortale, ha acquistato carbone e accendini e ha tentato di bruciare il corpo del responsabile del catering dell’ospedale, ma alla fine ha abbandonato l’idea a causa dell’odore.
Gli attimi dopo l’omicidio
L’omicida, poi, ha seppellito il corpo della vittima in una fossa poco profonda a Finglandrigg Wood vicino a Carlisle, luogo che conosceva bene fin dall’infanzia. La famiglia di Taylor ha chiamato la polizia pe segnalare la scomparsa dell’uomo.
L’auto dell’uomo, poi, è stata trovata abbandonata a Langwathby, vicino a Penrith, dove l’aveva lasciata l’assassino.
La squadra forense ha scoperto il sangue di Taylor nel bagagliaio dell’auto e segni che qualcuno aveva cercato di pulire le macchie di sangue dalla portiera del conducente.
Gli inquirenti hanno comunicato che il cranio dell’uomo era “completamente fracassato“. La sua gamba sinistra inferiore, invece, è stata trovata completamente staccata dal resto del corpo, sul quale erano presenti anche ferite che un patologo ha detto potrebbero essere state causate da un martello ad artiglio.
Durante il controinterrogatorio di Crawley, l’assassino ha negato di essere incuriosito da personaggi come Dahmer, noto per aver ucciso, smembrato e cannibalizzato 17 ragazzi e giovani uomini, a Milwaukee, negli Stati Uniti, anche se ha ammesso di aver guardato la serie su Netflix.
Quando gli è stato chiesto se gli fosse piaciuta la serie, Crawley ha risposto: “È disgustoso quello che ha fatto“, ma l’inquirente ha ribattuto: “È quello che hai fatto. Il genere di cose che ha fatto Jeffrey Dahmer. Uccidere o provare a uccidere persone gay“.